Mutina Boica 2010
Risuonano per la piana i corni, i tamburi col loro rombo di morte.
Vedo i miei fratelli, i miei amici armarsi: stringono lacci, indossano elmi, sorridono con negli occhi già la battaglia.
Uno ad uno li accarezzo con gli occhi, mormoro una benedizione per ognuno. Torneranno tutti, se gli Dei vorranno, o le mie grida saliranno così in alto da squarciare la coltre di nubi, così strazianti da impietosire gli uccelli del cielo.
Non potrò accompagnarvi questa volta, fratelli miei, ma se durante la battaglia il vostro occhio si sposterà sul limitare del campo mi vedrete lo stesso lì con voi: non vivrò finchè non tornerete, non respirerò finchè non vi vedrò di nuovo a casa.
La Grande Madre vi protegga come solo Lei sa fare.
Taranis vi doni la forza del fulmine.
Cernunnos vi renda fieri come i cervi dai grandi palchi.
Teutates accolga il sacrificio che state per offrirgli.
Andate, fratelli miei, amici miei: il momento è arrivato.