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La Medicina dei Celti

CELTI, LIGURI E LA MEDICINA ANTICA

La civiltà Celto-Ligure ci presenta esempi di medicina e di cura delle malattie; L’arte medica e guaritrice era praticata dai Druidi (”[…] I CELTI AVEVANO I DRUIDI, ESPERTI NELLA DIVINAZIONE ED IN OGNI ALTRA SCIENZA […]“ – Orazio ).

Sappiamo che i Druidi compivano studi che duravano vent’anni e quindi accumulavano conoscenze in tutto lo scibile umano del loro tempo, compreso tutto ciò che riguardava la medicina: dalla raccolta, preparazione e utilizzo delle piante, alla cura delle malattie.

E’ interessante osservare che in alcune zone dell’ Europa ( Baviera, Repubblica Ceca…) sono stati ritrovati in alcune tombe di guerrieri dei corredi di FERRI CHIRURGICI non molto diversi da quelli attuali.

Tutto questo non deve stupire; in un mondo dove l’attività guerriera era molto diffusa era importante poter curare le ferite durante e dopo una battaglia; ll fatto che questi strumenti chirurgici siano stati trovati nel corredo funebre fa pensare che si trattasse di persone di un certo rango e possedenti qualità di guaritori. Di conseguenza questo ci spiega la figura dei “RE GUARITORI“ tipico del mondo occidentale. Il Re deve essere sano e integro per poter amministrare il suo popolo; se il Re è sano e in buona salute potrà riversare buona salute anche al popolo: si tratta del così detto “POTERE TAUMATURGICO DEL RE“, di cui si trovano ampi esempi nella mitologia Celtica; il re Nuadu che perde un braccio in battaglia e questo gli viene sostituito con un braccio d’argento dal Dio della medicina Dian Ceht, potrà ritrovare il suo potere solo dopo che gli sarà stato rimesso il suo braccio originale. Oppure il Dio Lug, Signore degli Dei del Pantheon Celtico cura e risana le ferite del mitico eroe CU CULAINN.

Addirittura nel Medio Evo i Re Franchi della dinastia Merovingia erano considerati Taumaturgi, come anche i Re Anglo-Sassoni, che distribuivano le “monete del Re“ agli ammalati a scopo curativo-taumaturgico. Ancora il Re Carlo d’Angiò di stirpe Capetingia si considerava “Re Guaritore“ ( non va dimenticato che nella seconda metà del 1200 Carlo d’ Angiò estese i suoi domini anche in Piemonte). Da ultimo come non ricordare la figura del centurione che avendo un servo malato corre a toccare la la veste di GESU’ CRISTO; probabilmente anche il centurione credeva nel potere taumaturgico.

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